Computer con Windows 7 Pro 64Bit. All’avvio si presenta la maledetta finestra che segnala la necessità di effettuare il “ripristino all’avvio”.
Tento di effettuare il ripristino, ma la procedura non va a buon fine. Provo a riavviare il computer e non appena compare l’immagine della bandiera di Windows lo stesso si spegne. Lo riavvio e mi ripropone di effettuare il ripristino. Loop infinito.
Ho provato ad effettuare il ripristino con il DVD di installazione: nulla da fare. Ogni tentativo di ripristino (all’avvio e di sistema) non va a buon fine. Ho effettuato una scansione del disco fisso per verficare la presenza di errori. Errori corretti, ma la situazione non cambia.
Ho sostituito l’hard disk. Ho clonato il vecchio disco su quello nuovo ed ho effettuato nuovamente il ripristino… non è cambiato nulla.
Trovo nel log di errore del ripristino questo codice: 0x490.
Cerco su Google a cosa corrisponda il codice per capire il perché nessun tentativo di ripristino riesca ad andare a buon fine. In un forum, tra mille stupidaggini scritte dai soliti espertoni che non sanno un cazzo, ma si sentono in dovere di consigliare le procedure più assurde, ho trovato un utente che diceva di aver risolto il problema di avvio del suo computer modificando nel menu SATA del Bios la modalità del controller da AHCI a IDE. Ding! Mi scatta nella testa l’illuminazione. Entro nel BIOS del computer e cambio la modalità del controller SATA, che nel mio caso era impostata su IDE, in AHCI. Et voilà! Il computer si riavvia senza più problemi.
Questa impostazione sbagliata, che non so chi o cosa abbia modificato nel BIOS del computer, mi ha fatto perdere la bellezza di due mezze giornate di lavoro.
Effettivamente avevo compreso che il problema risiedesse nel disco fisso del computer, ma credevo che fosse generato dalla corruzione del Master Boot Record (MBR) o comunque da qualcosa che impediva al sistema operativo di accedere ai dati di avvio di Windows. Non avrei mai pensato, visti i messaggi di errore che venivano visualizzati all’avvio dell’OS, di poter risolvere questo problema modificando una semplice “virgola” nel BIOS. Come sempre, vista la poca corrispondenza del messaggio rispetto alla vera causa del problema (ringraziamo Microsoft), ho dovuto trovare una soluzione ingegnandomi e affidandomi ai consigli di quelli che, come me, hanno a che fare ogni giorno con il “simpatico” Windows e i suoi assurdi errori.